Il Piano Triennale per l’Informatica della Pubblica Amministrazione italiana per il periodo 2024-2026 rappresenta un documento di importanza cruciale per guidare il processo di digitalizzazione del nostro Paese. Questo piano, elaborato sotto la guida dell’AgID, si prefigge di sostenere l’evoluzione delle amministrazioni pubbliche in un contesto socioeconomico caratterizzato da rapidi e significativi cambiamenti. L’obiettivo primario è quello di promuovere un’amministrazione pubblica più efficiente, trasparente e vicina ai cittadini, attraverso l’adozione di tecnologie digitali avanzate.
Ogni ente pubblico dovrebbe dotarsi del proprio piano di transizione digitale per allinearsi con le direttive del Piano Triennale. Questo piano individuale servirà come guida per l’implementazione delle tecnologie digitali, adattandosi alle specificità e alle esigenze di ciascuna amministrazione. La creazione di un piano personalizzato permette di affrontare le sfide locali in modo mirato, garantendo che le soluzioni adottate siano efficaci e rispondenti alle reali necessità dei cittadini. Inoltre, un piano di transizione digitale ben definito facilita il monitoraggio dei progressi e la misurazione dei risultati, assicurando che l’ente pubblico possa migliorare continuamente i propri servizi e rimanere aggiornato rispetto ai rapidi sviluppi tecnologici oltre ad essere un adempimento obbligatorio.
Il Manuale di gestione documentale, previsto dal paragrafo 3.1. delle “Linee Guida sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici”, emanate dall’AgID il 10 settembre 2020 e modificate il 18 maggio 2021, descrive il sistema di gestione informatica dei documenti e fornisce le istruzioni per il corretto funzionamento del servizio per la tenuta del protocollo informatico, della gestione dei flussi documentali e degli archivi.
PNRR (Piano nazionale di Ripresa e Resilienza) è lo strumento predisposto per accedere ai fondi del Next Generation EU, rappresenta un’opportunità imperdibile di sviluppo, investimenti e riforme il cui scopo è quello di riprendere un percorso di crescita economica sostenibile e duratura, la digitalizzazione rappresenta una delle principali sfide individuate dalle strategie di ripresa delineate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
PA DIGITALE 2026 è il punto di accesso alle risorse per la transizione digitale delle Pubbliche amministrazione locali, è la piattaforma che consente alle amministrazioni di richiedere i fondi PNRR, rendicontare l’avanzamento dei progetti e ricevere assistenza.
Il nuovo Codice aggiornato con il (D.lgs. 36 del 31/03/2023), rappresenta un significativo aggiornamento normativo nel panorama della gestione delle gare e dei contratti pubblici in Italia. Questo sistema regolamentare è stato modificato per semplificare e rendere più trasparente il processo di aggiudicazione degli appalti pubblici, migliorando così l’efficienza e riducendo il rischio di corruzione.
Gli articoli dal 19 al 36 trattano della “digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti” ed in particolare l’art. 26 detta le regole tecniche delle piattaforme di approvvigionamento digitale, nonché la conformità di dette piattaforme a quanto disposto dall’AGID. Inoltre, l’ANAC cura e gestisce il registro delle piattaforme certificate, all’articolo 225 è previsto che le disposizioni relative all’utilizzo di una piattaforma telematica per svolgere le procedure di affidamento siano efficaci dal 1° gennaio 2024.
A partire dal 2024 Siscom S.p.a. ha pubblicato un nuovo software dedicato alla gestione scadenziario di immobili e mobili. Questo nuovo software, denominato ARTEMIDE, è progettato per aiutare gli Enti a tenere traccia delle scadenze relative a contratti di affitto, manutenzione, assicurazioni e altre obbligazioni legate agli immobili e ai mobili di loro proprietà o in gestione. ARTEMIDE offre un’interfaccia user-friendly che consente agli utenti di monitorare facilmente tutte le scadenze rilevanti. Grazie a notifiche automatiche e promemoria, gli Enti potranno evitare ritardi e sanzioni, garantendo così una gestione efficiente e puntuale delle loro risorse.
Il governo ha varato il 24 settembre 2020 il Decreto recante “Ripartizione, termini, modalità di accesso e rendicontazione dei contributi ai Comuni delle aree interne, a valere sul Fondo di sostegno alle attività economiche, artigianali e commerciali (di cui ai cc 65-ter e 65-quinquies dell’art. 1, L.205/2017, così come previsto dal c. 313 dell’art. 1 L. 160/2019 e dall’art. 243 DL n. 34/2020) per ciascuno degli anni dal 2020 al 2022″.
Il fondo ha come obiettivo il finanziamento delle micro e piccole imprese che operano sul territorio comunale.
Il Decreto ripartisce tra i Comuni delle aree interne e montane italiane 210 milioni di euro per il sostegno alle attività produttive economiche, artigianali e commerciali dei territori, ed il Vs. Ente risulta inserito di cui all’elenco pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 302 del 04/12/2020.